Cos’è la geobiologia e l’importanza della scelta del luogo
Sappiamo molto bene quanto sia importante scegliere il luogo dove edificare un nuovo edificio sulla base della sua morfologia, ma questo non è sufficiente.
Dobbiamo metterci in relazione con le energie di quel luogo, e a tal proposito ci viene in aiuto la Geobiologia che studia l’influenza delle radiazioni terrestri sull’uomo, sottolineando quanto sia importante analizzare il luogo dove si sceglie di vivere, per ricercare il massimo benessere abitativo possibile.
La pratica di analizzare i terreni è molto antica ed era comune tra Egizi, Etruschi, Greci e Romani. Nella storia abbiamo visto come certi principi siano stati usati per posizionare e costruire ad esempio le chiese e le cattedrali, in modo da ricercare la loro massima energia.
Nella pratica la geobiologia cerca di individuare, attraverso l’utilizzo di certi strumenti, situazioni che potrebbero essere dannose per la vita umana, le cosiddette geopatie, che sono causate da un non equilibrio energetico del rapporto uomo-ambiente in presenza di influenze energetiche di tipo cosmico e tellurico chiamate reti.
Cosa sono le Geopatie
Secondo la geobiologia la Terra sarebbe attraversata da un sistema di linee che formano diverse reti energetiche: la presenza di più reti di tipo cosmico e tellurico, ed il loro incrocio, i cosiddetti Nodi, sarebbero nocivi per l’organismo in quanto provocherebbero le cosiddette geopatie.Inoltre dobbiamo considerare anche l’inquinamento prodotto dell’uomo stesso, ovvero l’inquinamento elettromagnetico di tipo artificiale al quale tutti siamo soggetti, che può concorrere allo sviluppo di geopatie.
Le reti energetiche di Curry e di Hartmann
I reticoli energetiche della Terra sono diversi, portiamo a titolo di esempio quella di Curry e di Hartmann.
La rete di Hartmann viene definita come una griglia di passo 2 m per 2.5 m e ricopre l’intero pianeta Terra con orientamento Nord-Sud, mentre quella di Curry ha un passo maggiore, circa 3.5 m, ed uno spessore maggiore della rete stessa, l’orientamento è di 45° rispetto al nord.
Le geopatie, sarebbero quindi delle malattie causate dallo stazionamento sopra le zone di incrocio delle reti, dove si hanno i cosiddetti “nodi”. Secondo queste teorie, il sostare per lunghi periodi sopra uno di tali nodi potrebbe essere estremamente dannoso per la salute, soprattutto se sotto al nodo, anche in profondità, ci sono falde acquifere (corsi d’acqua) oppure faglie, che sono ritenute in grado di intensificare le “radiazioni nocive” sviluppate dal nodo stesso.
L’inquinamento elettromagnetico
uCi riferiamo qui a quello che può essere definito elettrosmog e di cui non abbiamo una chiara percezione perché “invisibile”. Ma di cosa si tratta? Sono le emissioni dei cavi elettrici, degli apparecchi alimentati elettricamente, le onde televisive, le onde radio, il wi-fi e cos’ via. Purtroppo la nostra esposizione a queste onde è in continuo aumento ma possiamo fare qualcosa per limitare i danni. Una progettazione attenta e curata, con qualche piccolo accorgimento, può senz’altro essere di grande aiuto.
Come schermarsi e come difendersi
Come detto in precedenza, la scelta e l’analisi del luogo dove dobbiamo operare è molto importante.
Dobbiamo progettando abitazioni in luoghi non radianti, e, dove vi sia già la costruzione, è necessario eseguire delle mappature dettagliate della posizione delle reti e di altri elementi di disturbo al fine o di spostare gli arredi al di fuori delle zone a rischio, o di schermare i punti attraverso l’utilizzo di alcuni materiali.
Se avete in casa dei gatti, attenzione, loro sceglieranno sicuramente dello zone geopatiche dove sostare, al contrario dei cani che scelgo invece zone sicuramente prive di elementi nocivi.
Consulenza geopatie
Come bioarchitetto mi sono da tempo avvicinata al Vastu indiano, l’antica scienza vedica delle costruzioni, che ci permette di analizzare energeticamente i terreni e le abitazioni e ci da gli strumenti per attuare le correzioni energetiche necessarie proprio per ottenere il massimo equilibrio e benessere abitativo.